Ieri una delegazione della Campagna LasciateCIEntrare e di Melting Pot Europa, ha avuto accesso nell’ex base militare oggi utilizzata come CAS, in provincia di Venezia. Il centro si trova a Conetta un piccolo borgo in cui non ci sono servizi né spazi sociali, una tendopoli nel nulla. Alle tende si alternano casolari con letti a castello in stanze stracolme. Il centro – che neanche la prefettura sa come inquadrare dato che i Comuni non accettano migranti – ospita attualmente 620 persone, 80 in più del numero massimo di quante previste, appartenenti ad oltre 25 diverse nazionalità. Molti gli eritrei che non hanno neanche un mediatore nella loro lingua. La visita è durata un ora, serrata e blindatissima, non è stato permesso di avere contatti con gli ospiti se non sotto la stretta osservazione del responsabile della prefettura e di alcuni operatori e responsabili dell’ente gestore. I mediatori presenti, in varie occasioni, hanno fatto intendere ai migranti che gli attivisti della delegazione erano “carabinieri”. Alla richiesta di ricevere dati certi sui tempi di permanenza nel centro e sui passaggi alla seconda accoglienza, il responsabile si è impegnato a fornirci quanto prima i dati richiesti.

Non è stato possibile fare foto nonostante due mesi fa una troupe Rai fosse entrata e avesse fatto tranquillamente riprese, questo in base ad una “disposizione del ministero”. La delegazione ha notato alcune situazioni individuali di seria vulnerabilità ed ha potuto notare come una parte degli ospiti svolga, malgrado la possibilità di avere anche piccoli contratti, attività di lavoro volontario come il taglio dell’erba e lo spostamento di terra. Si tratta di ragazzi presenti nel centro anche da 1 anno.  

Come Campagna lasciateCIEntrare, con il sostegno della FNSI, dell’Ordine dei Giornalisti, dell’Usigrai, della Carta di Roma e di Art. 21 come promotori e di tante associazioni della società civile, insieme a giornalisti, avvocati, abbiamo fatto richiesta a diverse Prefetture di poter effettuare delle visite nei CAS, nei CARA, CIE ed in alcuni Hotspot.

 

LasciateCIEntrare intende caratterizzare in questo modo il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, per una verifica dello “stato” della prima accoglienza in molti luoghi di Italia, continuando a verificare, monitorare, segnalare e laddove si ritenga necessario, denunciare ogni forma di violazione dei diritti umani che si riscontreranno nei luoghi visitati.

 

Roma, 10 giugno 2016

Campagna LasciateCIEntrare

Site: lasciatecientrare.it

Mail: info@lasciatecientrare.it

Fb: LasciateCIEntrare

Tw: @MaipiùCIE

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