Secondo quanto riportato dal sito JolloFNews, il migrante morto carbonizzato nell’incendio della baracca che aveva tirato su nel campo abusivo vicino a Foggia è stato identificato. Il suo nome era e Yusupha Joof, aveva 35 anni ed era un ex membro delle forze di polizia del Gambia (GPF).

Proveniva dal villaggio di Fass Njaga Choi, situato nel distretto di Lower Niumi, nella parte più settentrionale del piccolo Paese africano, a ridosso della frontiera col Senegal.

Aveva lasciato il Gambia alla ricerca di una vita migliore, affrontando i pericoli dell’attraversamento del Sahara e del Mediterraneo.
A Foggia, come tanti altri migranti, lavorava nella raccolta della produzione agricola. La totale mancanza di diritti, lo aveva costretto a vivere in uno dei tanti campi abusivi presenti nella Puglia che vengono tollerati solo in virtù dello sfruttamento della manodopera da parte dei produttori locali.

“Proprio in una di queste fatiscenti strutture – conclude JolloFNews – Yusupha ha incontrato il suo sfortunato destino”.