B. si sente male. B.da giorni soffre di crisi epilettiche. B.non potrebbe stare in un cpr come questo di Gradisca di Isonzo, eppure vi si trova trattenuto. B. è a terra, non si muove.
I compagni chiedono aiuto, ma non ci sono risposte. Intanto B.è immobile.
La polizia arriva insieme ad un’operatrice solo dopo che a fronte di richieste inascoltate i reclusi si sono visti costretti ad appiccare il fuoco ad un materasso per richiedere un pronto intervento. Dopo aver spento il fuoco, B. è stato finalmente messo su una barella e portato via. Nel frattempo la rete di attivisti aveva chiamato il 118.
B. è considerato idoneo al trattenimento. Idoneo ad essere maltrattato, umiliato.
La chiusura dei CPR è urgente e necessaria per mettere fine a questa catastrofe.
Tutti colpevoli