Il 4 febbraio, Ousmane Sylla, un ragazzo della Guinea di appena ventidue anni, si è tolto la vita in quella gabbia a cielo aperto che è il CPR di Ponte Galeria, nella periferia della nostra città.

Ousmane Sylla viveva da mesi la violenza della detenzione amministrativa: era stato recluso, a ottobre, nel CPR di Trapani e poi trasferito, a gennaio, in quello di Roma Ponte Galeria

L’ennesima morte di Stato, che si aggiunge a quella di Hossain Faisal, Aymen Mekni, Orgest Turia, Moussa Balde, Wissem Ben Abdelatif e di tutte le persone che hanno perso la vita nei CPR e negli altri luoghi istituzionali dove sono recluse le persone migranti.

Non si contano più le violenze e i soprusi in queste strutture  dell’orrore disseminate sul territorio italiano, periodicamente denunciati dalle persone recluse, che si ribellano alla violenza istituzionale del confinamento razzista.

I CPR sono luoghi di privazione della libertà personale in cui sono detenut3 i cittadin3 stranier3, perché privi di permesso di soggiorno, oppure dopo aver scontato la pena in carcere, o ancora perché considerati “finti” richiedenti asilo, detenut3 in condizioni disumane, espost3 alla violenza poliziesca e privat3 dei diritti più basilari: dal diritto alla salute a quello di comunicare con l’esterno.

La responsabilità per la morte di Ousmane Sylla e per le violenze quotidiane contro le persone recluse ricade sull’intera filiera istituzionale che gestisce i CPR: dal Governo alle Prefetture, fino alle Questure e agli enti gestori privati.

Per chiedere verità e giustizia per Ousmane Sylla, il rispetto della sua volontà di ritorno in patria del corpo, il rilascio e l’archiviazione della accuse contro i 14 solidali arrestati a Ponte Galeria, e in solidarietà con le proteste che continuano nel centro, mercoledì 7 febbraio alle 15.30 saremo in Piazza Santi Apostoli, sotto la Prefettura di Roma.

Questa sarà la prima tappa di un percorso cittadino che vuole la chiusura del CPR di Ponte Galeria, l’abrogazione di tutte le norme sulla detenzione amministrativa e la libertà di movimento per tutt3.

CHIUDIAMO IL CPR DI PONTE GALERIA, CHIUDIAMO TUTTI I CPR!

STOP CPR – COSTITUENDA RETE ROMANA CONTRO la detenzione amministrativa