Appuntamento a Sassari il prossimo 17 marzo con il dibattito “Accoglienza in Sardegna: tra crisi, violazioni, contraddizioni e buone pratiche” Introduce e facilita il dibattito: Sassari città aperta – controllo popolare dei Cas e resoconto dei primi sei mesi di attivismo tra le fila dell’antirazzismo Interverranno: LascaiteCIEntrare Cagliari – Intervengono Francesca Mazzuzi e Yasmine Accardo La campagna LasciateCIEntrare nasce nel 2011 per contrastare una circolare del Ministero dell’Interno che vietava l’accesso agli organi di stampa nei CIE, nei Cara e nei Cas. LasciateCIEentrare ha ottenuto l’abrogazione della circolare e oggi si batte per la chiusura dei centri e la riformulazione delle politiche sull’immigrazione. A.S.C.E. – Associazione contro l’emarginazione – Interviene Enrico Puddu, Coordinatore sportelli di segretariato sociale ASCE L’Associazione Sarda contro l’Emarginazione, viene fondata nel 1988 allo scopo di combattere ogni fenomeno e causa di emarginazione e discriminazione sociale. Prendendo atto delle difficoltà che vengono incontrate da migranti, nuovi cittadini e vaste fasce della popolazione autoctona nel far valere i loro diritti, l’associazione ha deciso di dar vita ad un percorso politico di segretariato sociale, attraverso la creazione di Sportelli su tutto il territorio regionale. Gli sportelli, siti a Cagliari, Nuoro, Sassari e Alghero, hanno come obiettivo quello di aiutare gli utenti a svolgere il normale espletamento delle pratiche burocratiche, vicissitudini legali e, inoltre, si propongono di essere un punto di ascolto dei loro bisogni e necessità. Una particolare attenzione è riservata all’espletamento delle pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno, richieste cittadinanza, richieste di asilo, lavoro e casa. Gli Sportelli oltre a lavorare in rete tra di loro e un più ampio Gruppo politico che si occupa di queste tematiche, è inoltre collegato ad altre realtà sul territorio come USB, AS.I.A sindacato inquilini, Movimento lotta per la casa Casteddu, ME-TI, Bixinau, Res Publica, Nuoro Migrantes, Sassari città a perta e vari altri soggetti attivi sul territorio. Casa Moro e Nuoro Migrantes – Interviene Barbara Sanna  L’associazione Nuoro Migrantes nasce a luglio 2016 da un nucleo di cittadini nuoresi sensibili alle problematiche legate alla nuova immigrazione dai paesi del continente africano. La spinta iniziale fu data dalla constatazione della presenza sempre più incisiva di migranti nella nostra città che per vari motivi si allontanavano dai Centri di Accoglienza Straordinaria e, non potendovi più fare ritorno, cercavano rifugio ove possibile. Inizialmente si è cercato di aiutarli con mezzi di fortuna, spesso pagando dei bed and breakfast o garantendo un pasto caldo. Perciò i volontari di Casa Moro sono riusciti a ottenere la gestione di una casa, donata gentilmente in comodato d’uso gratuito. La casa, costituita da un piccolo salotto, bagno, cucina e tre camere da letto con 7 posti letto, è diventata presto una casa di accoglienza alternativa ai CAS presenti in tutta l’isola. La prima idea di accoglienza straordinaria è stata presto soppiantata dall’esigenza di seguire gli ospiti in maniera più incisiva, dando loro non solo la possibilità di stare in una casa le cui spese di gestione sono coperte dalla parrocchia e dall’associazione, ma anche di acquisire gli strumenti necessari per inserirsi nella nuova realtà italiana e sarda. Questi strumenti consistono per lo più in corsi di italiano, corsi di formazione professionale, servizio di mediazione culturale e linguistica, servizio legale, assistenza sanitaria. Per offrire questi servizi l’associazione si è avvalsa di professionisti che hanno lavorato e lavorano a stretto contatto con i ragazzi per costruire con loro un percorso finalizzato a renderli autonomi nella gestione del proprio progetto di vita. Comunità parrocchiale di Ploaghe – Casi virtuosi di accoglienza e di buone pratiche della solidarietà. Storia di una comunità solidale e accogliente. ___________ Proiezione di corti documentari a cura di 4CaniperStrada: “Oltre I Miei Confini” (12′, 2016, Liceo Castelvì di Sassari) Dal giardino della scuola, Antonio afferma il desiderio di oltrepassare i propri confini. Il documentario raccoglie le testimonianze di tre persone-differenti per età, sesso e provenienza le storie si intrecciano e che riflettono intorno al tema della migrazione. “Nako – La Terra” (11′, 2016, di H. Kourouma, A. Hashi,L. Manka) Il film racconta di lavoro, di aspirazioni e dei sogni di persone migranti che si trovano in un centro di accoglienza nel centro della Sardegna, Sarule (NU). ___________ Prenderanno parte al dibattito: i referenti degli sportelli legali, associazioni che propongono attività legate alla multiculturalità e all’insegnamento della lingua italiana, le associazioni e i singoli che fanno parte dell’assemblea di pressione politica Sassari città aperta. Seguirà Musica e danza africana con Salia, Makalou, Bakary, Baba e Lamin e aperitivo solidale di autofinanziamento (tutti i contributi dolci o salati sono benvenuti nel banchetto) Per la libertà di movimento, no al razzismo … una Sassari multiculturale esiste! Vi aspettiamo!