Il freddo, le stanze senza finestre, la continua richiesta di assistenza senza risposte. Il trattenimento che si prolunga anche oltre 9 mesi. In questo luogo abominevole che è il cpr è morto un giovane tunisino, di quasi 34 anni. Morte naturale dice il medico legale. Come se fosse naturale lo stato di degrado di questi lager, come se fosse naturale la loro esistenza.
Muore un giovane tunisino. Protestano i compagni detenuti per l’ingiustizia, la rabbia, la vita peggio delle bestie. Secondo i testimoni, il giovane tunisino non aveva ricevuto cure adeguate.
Sono oltre 70 i reclusi al cpr di Caltanissetta ancora fermi al gelo. Dopo l’incendio sono fuori al freddo. Non ci sono coperte né gli è stato dato cibo da stamattina. I bagni sono inagibili.
Abbandonati al disastro in un posto simbolo di trattamenti inumani e degradanti.
Un altro uomo MORTO di CPR. Aymen morto di Cpr
E VA TUTTO BENE…
#maipiucie
Maledetti