Il CPR di Bari ci viene da tempo segnalato come uno dei luoghi in cui vi sono diverse violenze da parte degli ufficiali di polizia. Abbiamo più volte denunciato queste repressioni, che evidentemente continuano. Ci viene riferito che ad ogni violenza non segue mai accompagnamento in ospedale, nonostante traumi evidenti e  che necessiterebbero di trasferimento in sedi idonee. La scorsa notte è stato appiccato un incendio da uno dei detenuti, che ha “acceso” un materasso. Il fuoco è stato la risposta alle violenze ripetute nei giorni precedenti, alle condizioni disumane del centro. Ci viene raccontato che ieri sera circa 20 poliziotti hanno aggredito un detenuto, colpendolo ripetutamente con violenza alla testa con i manganelli. La violenza ne ha determinato lo svenimento e non sappiamo dove si trovi al momento. In seguito all’incendio e nonostante la situazione del modulo interessato, i detenuti sono stati fatti dormire all’interno. Oggi sono in atto i trasferimenti e siamo fortemente preoccupati di ulteriori violenze durante il viaggio. Chiediamo che venga garantita l’incolumità delle persone in trasferimento e  che non subiscano ulteriori repressioni ed abusi. Chiediamo che il CPR di Bari e tutti gli altri vengano chiusi perché sono strumenti di repressione e di abusi, in aumento negli ultimi mesi. Chiediamo che venga garantito il diritto di difesa a tutte le persone presenti all’interno e  vengano tutelati con ogni mezzo possibile. Chiediamo di avere al più presto informazioni sulla persona brutalmente malmenata e che venga fatta giustizia.