Le indagini da parte della Procura verso Gennaro Avallone e coloro che hanno preso parte ad una protesta del settembre 2018 contro una passeggiata anti-immigrati della lega a Salerno sono l’ennesimo, inequivocabile segno di quanto in questo Paese la realtà dei diritti sia definitivamente capovolta. Un Paese in cui vengono autorizzati impunemente presidi di violenza fascista e di odio, contrari alla nostra Costituzione, non possono che trovare l’opposizione ferma di chi di quella Costituzione continua a farsi difensore e di chi crede fermamente nei principi che hanno reso il nostro Paese una Democrazia dopo anni di quello di “nero” fascismo. Gennaro Avallone ogni giorno con la parola e l’azione didattica e con l’attivismo che lo vede coinvolto nella nostra Campagna non fa che opporsi al clima di odio e violenza che dilaga in questo paese, sostenuto anche da quei corpi del servizio d’ordine che dovrebbero tutelare le persone dalla deriva di violenza. Un’azione che sempre tiene in alto l’approfondimento dei temi, la critica costruttiva, l’attenzione al dialogo, la non violenza e la difesa dei valori di umanità e giustizia che da sempre il professor Gennaro Avallone porta all’interno non solo delle aule dell’Università, ma all’interno dei movimenti. Un professore coraggioso in un simile momento, dove le figure di potere si ostinano a difendere “i diritti della violenza, della discriminazione, della disumanità e dell’asservimento cieco a regole bieche”, come il Rettore dell’Università di Salerno, che, candidatosi con la Lega, invita i suoi studenti a votarlo, invita i suoi studenti a votare chi porta avanti politiche fasciste. Gennaro Avallone non ha mai tradito e non lo farà mai quegli ideali che lo vedono al fianco degli sfruttati, di chi vive situazioni di precarietà, rafforzandone la denuncia con la luce della riflessione e dell’approfondimento e con la presenza costante. Il Professore Avallone costruisce giorno per giorno quella Pedagogia attiva così rara attualmente in cui lo studio e l’insegnamento si uniscono all’azione nei territori, per ragionare insieme su soluzioni praticabili e che portino ad un miglioramento del nostro vissuto quotidiano, provando a mutare condizioni di privazione dei diritti inenarrabili che richiedono presenza, attenzione, ingegno e spirito democratico, quello che Gennaro porta in ogni dibattito arricchendo tutte le persone con cui viene a contatto. Indagare Gennaro Avallone è indagare tutti noi, è indagare il senso di umanità che il Governo attuale intende ferocemente abbattere, quel senso di umanità che solo può portare a mondi più giusti in cui i diritti siano davvero per tutti e non solo per un manipolo di privilegiati che schiacciano sotto le scarpe i deboli, senza mai trovare soluzioni che ne migliorino la vita, migliorando quindi il nostro tessuto sociale; un tessuto squarciato che Gennaro insieme a tanti altri e a tutti noi prova a ricucire con quell’umiltà che ne disegna la grandezza. Noi siamo con Gennaro. Gennaro non si tocca.