Il 17 dicembre 2020 un’imbarcazione di 6 metri con a bordo 23 giovani algerini è salpata dalla zona di Bejaia, nella regione della Cabilia in Algeria, per raggiungere la Spagna. Da quel giorno non si hanno più avuto loro notizie. I familiari e le associazioni algerine chiedono di sapere la verità. Sono tante le vittime di questi viaggi della speranza tra l’Algeria e l’Europa, passando anche per l’Italia. Esprimiamo la nostra solidarietà ai familiari dei giovani harraga dispersi e ci uniamo alla loro lotta per pretendere la verità.
Di seguito la traduzione del comunicato diffuso dalla LADDH, Lega algerina per la difesa dei diritti umani:
Solidarietà ai familiari dei 23 dispersi.
La LADDH (Ligue Algérienne pour la Défense des Droits de l’Homme) e i familiari dei 23 giovani di Bejaia dispersi in mare si sono incontrati nella sede del CDDH (Centre de Documentation, d’information et de formation en droit de l’Homme) per prendere conoscenza del relativo dossier e poter intervenire rapidamente rivolgendosi alle autorità algerine che stanno mantenendo un assoluto silenzio su questo fenomeno che è in continuo aumento. La rete algerina dei migranti, le Ong del bacino del Mediterraneo e del Maghreb saranno interpellate per maggiori informazioni su questa faccenda. Infatti, dal 17 dicembre 2020, giorno in cui i giovani bugioti si sono imbarcati dalla spiaggia Oued-ass sulla costa a ovest di Bejaia, diretti verso Palma, in Spagna, non si hanno avuto loro notizie. I familiari sono sconvolti e chiedono di conoscere la verità. Si sono rivolti alle autorità locali, al Wali e alla sicurezza della Wilaya, alla Croce Rossa e al Ministero degli affari esteri, ma senza alcun seguito. Hanno organizzato dei presidi davanti la sede della Wilaya per esprimere le loro preoccupazioni.
Dopo averne discusso siamo convinti che ci troviamo di fronte a tre ipotesi: 1 – Hanno raggiunto le coste europee e sono in un centro di detenzione. 2 – Sono stati intercettati e arrestati dai servizi algerini. 3 – Si sono persi e sono dispersi in mare (inspiegabilmente senza alcuna traccia).
I familiari dei giovani harraga hanno il diritto di conoscere la verità.
La LADDH, il RAJ, il CDSL (Comitato di difesa e salvaguardia delle libertà) e il CST (Comitato di solidarietà ai lavoratori) si uniscono per supportate i familiari dei dispersi nelle loro iniziative.
Bejaia, 14 gennaio 2021
LADDH
Qui è possibile leggere il comunicato originale