di Yasmine Accardo – A. mangia sotto la coperta per il freddo insopportabile, dopo essere caduto dal tetto, è poi stato riportato in cpr, “fortunatamente” non aveva lesioni gravi . Aspetta di uscire, ha da poco svolto l’ intervista in commissione in procedura accelerata. Negli ultimi giorni ci sono state diverse proteste sfociate nel fuoco ai materassi di gommapiuma, con il “puntuale” intervento della polizia con caschi e manganelli. Le proteste sono principalmente legate al freddo, la mancanza di assistenza, l” ingiustizia di una condanna di rimpatrio inaccettabile. Pochi giorni fa un giovane egiziano, dopo gli scontri, si è sentito male, ed ha a lungo atteso l’intervento dei sanitari, mentre in un angolo residuale un fuoco dell’ennesima rivolta. Oggi è fuori dall’incubo cpr: ” lui almeno sta fuori, io non lo so qui è bruttissimo davvero” ripete A. In un altro modulo alcuni cittadini gambiani attendono di ricevere la conferma della nomina di un avvocato di fiducia ” qui ci sono sempre rivolte, non è sicuro, sono molto preoccupato”, ripete L. che da pochi giorni a Gradisca non è riuscito mai a dormire. I ragazzi girano nei moduli semidistrutti mostrando ancora una volta i soliti bagni alla turca sporchi da giorni ” le bestie in strada vivono meglio, almeno sono libere”. Chi protesta in un cpr subirà con il nuovo ddl1660 un peggioramento delle pene e dei tempi di arresto. Chi riesce a fuggire senza ferirsi gravemente come A. in attesa di intervento in ospedale, ritorna per un pò a quella dignità umana rimossa totalmente nel cpr. La fuga è legittima difesa. Restiamo solidal* a tutti i trattenuti che con coraggio raccontano con video e foto che stanno facendo girare in rete quanto subiscono. Combattenti di frontiera