Le politiche di accoglienza delle persone richiedenti asilo e rifugiate in Italia e in Campania diventano ogni giorno più inadeguate in confronto ai bisogni affrontare ed ai diritti da rispettare.

Al carattere strutturalmente emergenziale di queste politiche, fondate sui centri di accoglienza straordinaria (Cas), le recenti novità legislative hanno aggiunto ulteriori elementi problematici, specialmente con la Legge Minniti-Orlando che riduce le possibilità di tutela per i richiedenti asilo.

In questo contesto, i cui caratteri sono aggravati dal dispiegamento della crisi come forma di governo ordinaria delle società e da anni di politiche nazionali ed europee di austerity, anche un accordo interistituzionale come quello tra Anci e Ministero degli Interni per la diffusione dei centri Sprar viene osteggiato da moltissimi comuni e da parti delle popolazioni locali, in molti casi con argomentazioni che assecondano sentimenti di odio e razzismo resi sempre più facilmente espliciti.

Nel frattempo, la logica dell’emergenza continua ad essere sistematicamente riprodotta con l’apertura di nuovi Cas, mentre in molti di quelli aperti diventa sempre meno facile entrare, rendendo ancora più opaco l’intero sistema dell’accoglienza, e le denunce pubbliche trovano raramente ascolto istituzionale, spesso solo in casi particolarmente gravi.

Questo sistema non è privo di conseguenze sulle persone che vi abitano e si muovono al suo interno, dai richiedenti asilo e beneficiari di protezione alle operatrici ed agli operatori che vi lavorano. Per i primi frustrazione, isolamento, tempo sprecato, timore, soggezione sono condizioni diffuse, anche se molteplici sono state le prese di parola diretta per rivendicare i propri diritti verso le istituzioni pubbliche in contesti sempre più ostili. Per i secondi, soprattutto a seguito della Legge Minniti-Orlando, si introducono funzioni di controllo ancora più marcate di quelle finora vigenti che mettono in discussione le possibilità di costruire relazioni positive con le persone accolte.

In questa situazione complessiva, il Laboratorio di sociologia urbana Right_City_Lab, dopo avere organizzato il ciclo di incontri “Movimenti migratori. Accoglienza. Giustizia. Costruire antidoti a razzismo e fascismo”, e la campagna LasciateCIEntrare, attiva da tempo contro la detenzione amministrativa ed il rispetto dei diritti dei migranti, invitano ad un incontro con le realtà organizzate, i gruppi, i collettivi, le associazioni, le singole persone impegnate dentro e attorno, ma anche contro, l’attuale sistema di accoglienza in Campania.

La proposta è quella di svolgere un incontro articolato in due momenti: prima in forma assembleare e, poi, in gruppi più ristretti per approfondire i principali temi emersi (alcuni temi possibili: visite nei centri di accoglienza straordinaria, attività autorganizzate di socialità e azione politica/rivendicativa, proposte di politiche di accoglienza alternative).

L’obiettivo dell’incontro è duplice. Da una parte, lo scopo è quello di fare incontrare varie realtà che non sempre si conoscono direttamente tra loro, perché attive in diverse aree della regione, in modo da condividere esperienze, analisi, metodi di lavoro. Dall’altra parte, l’obiettivo è quello di individuare un insieme di azioni da coordinare in forma congiunta sull’intero territorio campano per dare più voce all’accoglienza sociale dal basso e partecipata dalle stesse persone richiedenti asilo e rifugiate.

Si invita, pertanto, ad un incontro da tenersi presso l’Università di Salerno a Fisciano il giorno Giovedì 15 Giugno 2017 dalle ore 10 presso l’Aula dei Consigli V. Foa (piano terra – ex Scienze politiche – ci saranno indicazioni). In modo preliminare, si invita ad aderire all’incontro in modo da organizzarlo nel migliore modo possibile.

Per le adesioni, scrivere, per favore, a gavallone@unisa.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prime adesioni: Associazione Senegalesi di Salerno, Human Gender, Spazio Pueblo, Nicola Fasolino, Yasmine Yaya Accardo, Sprar “Valeria Solesin” di Torrioni (AV), Riff Raff Salerno, Zona Orientale Rugby Popolare Salerno, Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, ASD Atletico Brigante, Giso Amendola, Vanna D’Ambrosio, Cooperativa sociale Aries onlus, Sara Bruno, LINK Fisciano, Funky Tomato, Rural Hack, AsinuPress

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