Ieri, primo giorno di Ramadan, si è sollevata una protesta per il cibo scarso. I reclusi lamentavano anche il trattenimento sentito come estremamente ingiusto ai tempi del Covid-19. Alla protesta, hanno risposto le botte della polizia. Due reclusi malmenati. Uno di loro, oggi, è di nuovo in infermeria per il forte dolore successivo alle botte. Sono 30 i reclusi tra uomini e donne a Ponte Galeria. Nessun Cpr chiuso, nonostante appelli e denunce. Addirittura, al Cpr di Caltanissetta due sono le persone trattenute. Un Cpr che doveva chiudere, da aprile è aperto per due reclusi. Continua, inoltre, la pratica di far uscire le persone dai Cpr con inviti a regolarizzarsi in questure anche lontane. Non solo la vergogna del trattenimento, ma anche una libertà dolente da vivere in strada senza riuscire a raggiungere le proprie abitazioni una volta usciti. Oggi è il 25 aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo, ma i Cpr lager sono ancora qui e rappresentano luoghi di abusi e vergogna che non possiamo dimenticare e lasciare alla solitaria lotta di chi vi è recluso: a loro anche dedichiamo questa giornata, partigiani. Chiediamo la chiusura immediata di tutti i Cpr. Chiediamo un permesso di soggiorno per tutti.