Dopo una sola settimana di “Governo” Lega/M5S, ecco le prime “purghe” e i primi crimini di stato razziali. Il neo Ministro dell’Interno e quello delle Infrastrutture, violano in Trattati Internazionali vietando lo sbarco nei porti italiani della nave Aquarius che da due giorni naviga in acque internazionali con 629 uomini e donne e minori. Ingaggiando un braccio di ferro con Malta, ma in realtà come atto di forza nei confronti dei paesi dell’Unione Europea. Un atto “politico” contro esseri umani che va contro ogni principio di solidarietà, di umanità e contro i valori fondativi dell’Europa. Un atto barbaro, meschino, che evidenzia come l’Italia e l’Europa non abbiano ancora intrapreso una politica di accoglienza e di inclusione che è invece necessaria ed urgente, volta a contrastare quei fenomeni di traffico di esseri umani che non si combatte con accordi scellerati, come quello con la Libia. Un atto contrario agli Art. 2 e 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), che potrebbe configurarsi anche come un atto di espulsione collettiva, vietato dall’Art. 4. Una nave in sospeso nel Mediterraneo. Fuori dai confini dell’umanità e dei diritti.   #NOIVIACCUSIAMO Campagna LasciateCIEntrare